Spesso ti sarà capitato di ricevere visita da parte di persone in cerca di lavoro.

 

Si saranno presentati, probabilmente con il loro curriculum in mano chiedendo se, per caso, la tua carrozzeria fosse in cerca di personale.

Tu come hai reagito?

Lo hai liquidato su due piedi, hai ritirato il suo curriculum e lo hai archiviato assieme ad altri 500, gli hai fatto quattro domande in croce e lo hai salutato? Probabilmente perchè non eri in cerca di nuovi dipendenti.

 

 

Domanda: se invece fossi in cerca di nuovi collaboratori, sapresti come selezionare in modo efficace i tuoi candidati?

 

 

Ci vuole perizia anche nel proporre le domande di un colloquio di lavoro. In questa dritta ti daremo qualche consiglio utile.

 

Alcune volte non basta una vita intera per conoscere una persona e un colloquio è ben poca cosa.

Però, se fatto bene, è uno strumento che può darti una prima idea della persona che hai di fronte e farti decidere se passare al livello successivo con un secondo colloqui di approfondimento,  un periodo di prova o addirittura un’assunzione.

 

Domande variano a seconda della persona che ti si presenta. Solitamente ci sono due tipologie di candidati:

 

  1. Giovane alla prima esperienza
  2. Candidato con esperienza

 

 

 

1.GIOVANE ALLA PRIMA ESPERIENZA

 

 

 

 

 

 

Se molto giovane, potrebbe presentarti accompagnato da un genitore.

 

Ecco in questo caso, la prima regola da mettere in pratica è “eliminare” il genitore. Ho assistito, infatti, a parecchi colloqui in cui erano la mamma o il papà a parlare mentre il candidato se ne stava zitto zitto ad ascoltare o, nel peggiore dei casi, a guardare fuori dalla finestra dell’ufficio.

 

Il colloquio lo devi fare con il ragazzo ( anche se molto giovane) , non con il genitore. Quindi, gentilmente chiedi all’adulto accompagnatore di poter fare una breve chiacchierata solo con il ragazzo. E’ il ragazzo che deve parlarti di sé, non il genitore.

 

Sarà anche un modo per far capire al genitore che il suo “bambino” è cresciuto e che sostituirsi a lui non va bene.

 

Rimasto a quattr’occhi con il ragazzo, cerca di fargli le seguenti domande per capire il suo carattere e le sue propensioni:

 

  1. Che scuole hai fatto?

     

     

     

  2. Come mai ha deciso di frequentare quella scuola?

     

  3. Perché cerchi lavoro? – questo domanda valuta la motivazione del ragazzo. Cerca lavoro solo perchè è costretto dai genitori o perchè vuole avere una sua autonomia economica dai genitori?
  4. A scuola, preferivi lavorare da solo o in gruppi? – questa domanda valuta la capacità del ragazzo di lavorare in un ambiente con altri colleghi. Se hai altri dipendenti, ti consiglio ti selezionare persone che sappiano stare in gruppo. I lupi solitari meglio lasciarli stare.
  5. Hai un lavoro dei tuoi sogni? – se le auto sono sempre state nei suoi sogni, allora potrebbe essere la persona giusta.
  6. Hai già degli obiettivi nel lavoro? – da giovani è difficile avere già le idee chiare ma l’indipendenza economica potrebbe essere già una buona risposta.
  7. Quali sono i principali pregi e difetti del tuo carattere? – Solitamente il candidato tendera a minimizzare i difetti e massimizzare i pregi. Sappi che la verità è nel mezzo.
  8. Quali sono i tuoi hobby? – evita candidati che hanno troppi hobby o passatempi pericolosi ( es.arrampicata, sci fuori pista, corse in moto ecc). Se si fa male, non potrà venire a lavorare.
  9. Hai mai fatto qualche lavoretto in casa o nel tuo garage?– questa domanda valuta la dimestichezza al lavoro del ragazzo. Ti serve per capire se hai davanti a te una spugna pronta a imparare o uno che non ha mai preso in mano un cacciavite di sua spontanea volontà.

 

Sono poche domande ma possono essere molto utili per iniziare ad avere un quadro della persona che hai davanti.

 

Essendo giovane, le probabilità che abbia già sviluppato la malizia di mentire sono più basse soprattutto se ha poca esperienza con i colloqui.

 

Fai particolare attenzione alle sue risposte. Eventualmente prendi nota.

 

Alla fine del colloquio, prendi il suo curriculum se lo ha portato o prendi i suoi dati e digli che in caso di interesse lo ricontatterai.

 

 

 

Ora dai il tuo giudizio…

 

Appena sarà uscito dalla tua porta, ti consiglio di scrivere accanto alle tue note, un giudizio del colloquio come a scuola da 1 a 10. Così su due piedi, come prima sensazione a pelle. Ti servirà in un eventuale secondo step per selezionare ulteriormente i vari candidati che si saranno presentati a cercare lavoro. Al secondo colloquio, infatti, chiamerai solo i migliori.

 

 

 

2. CANDIDATO CON ESPERIENZA

 

La situazione con un candidato più vecchio non cambia molto.

 

Ricordati però che davanti a te hai una persona con più esperienza e più malizia.

 

Può quindi essere più scaltro e cercare di darti risposte un po’ costruite, diciamo così.

 

Ricordati comunque che è raro che nelle carrozzerie si faccia un vero e proprio colloquio di lavoro. Quindi il candidato NON si aspetterà che tu imbastisca tutta una serie di domande mirate. Lo spiazzerai e in questo modo, per lui sarà più difficile mentire o “camuffare la realtà”.

 

Le domande da rivolgergli sono le stesse che abbiamo elencato nel caso del candidato alla prima esperienza.

 

Invece che parlare di scuola, ovviamente parlerete di esperienze lavorative precedenti.  Ricordati sempre di chiedergli il motivo per cui vuole cambiare posto di lavoro o per il quale è stato licenziato o ha perso il lavoro.

 

Dai anche in questo caso sempre un tuo giudizio finale da 1 a 10 per un eventuale fase 2 ovvero un secondo colloquio di approfondimento.

 

 

 

Per finire, una piccola precisazione.

 

Nel caso stessi selezionando delle ragazze o signore da inserire in ufficio, NON FARE MAI queste domande:

 

  1. Ha intenzione di sposarsi?
  2. Ha già dei figli o ha intenzione di farne?

 

E’ discriminatorio e anche offensivo. Quindi evita.

 

Sono consapevole che la gestione di una maternità in un’azienda ( magari piccola) può essere un problema, ma la selezione del personale non può basarsi sull’intenzione o meno di una donna di sposarsi o meno o di fare figli.

 

La selezione va fatta su altri criteri e attraverso altre domande come appunto quelle che ti ho spiegato in questa dritta.

 

 

 

 

 

Spero che queste dritte ti possano venir utili.

 

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Noi ci vediamo la prossima volta se non anche prima. Ciao